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Tracce. Nichilismo moderno postmoderno
«Ho pubblicato "Tracce" da ragazzo, avevo smesso da poco di leggere "L'isola del tesoro". Ecco la quarta di allora: "'Tracce', una parola chiave della filosofia del Novecento (Ernst Bloch, Jacques Derrida), in questa raccolta di saggi delinea una serie di percorsi - dunque, di tracciati e di vie di ricerca presenti nella riflessione contemporanea: dal dibattito sul nichilismo alla 'crisi della ragione', dal 'pensiero debole' alla 'condizione postmoderna'. Vale a dire, al tempo stesso, una rete concettuale eterogenea e ancora in fieri, sul traino della storia delle idee; e la deliberata rivendicazione di un pensiero della differenza e della molteplicità, sul piano della riflessione teorica propriamente detta (Deleuze, Derrida, Lyotard, Vattimo, Rorty...). Di questi progetti incompiuti o sentieri interrotti, Tracce vuole offrire una presentazione ragionata, seguendo il filo conduttore (tematico e teorico) di un nichilismo non patetico né eroico che abbandoni cioè 'un certo tono apocalittico adottato da qualche tempo in filosofia'". Da allora molte cose (non tutte) sono cambiate, in me e fuori di me. Dire che non rinnego niente sarebbe falso, visto che per me diventare filosofo (ammesso e non concesso che ciò sia avvenuto, e che qualcosa del genere, "diventare filosofo", avvenga in generale) ha coinciso proprio con il rinnegare, denigrare, sbeffeggiare, o anche solo stufarsi di buona parte delle cose che scrivevo in quel libro.» (Maurizio Ferraris).
EUR 11.25
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Il tempo degli addii
L'avvenire ha dunque una storia? Con questa domanda si apre lo scritto "Il tempo degli addii" di Jacques Derrida, pensato come introduzione all'importante testo su Hegel di Catherine Malabou "L'a venir de Hegel", poi sviluppatosi fino ad assumere una sua autonomia. Il filosofo francese in questo testo affronta, attraverso una sorta di resa dei conti filosofica con Hegel, alcune tematiche fondamentali del pensiero contemporaneo. Nel fitto intreccio di rimandi che caratterizzano la prosa di Derrida è possibile sottolineare la sua ripresa della questione, di grande importanza filosofica, della temporalità come luogo dello scontro fra Heidegger e Hegel. Da questo nucleo di partenza si ramificano le considerazioni sull'addio, sull'abbandono, l'evento e la morte che hanno costituito il leitmotìv del pensiero del filosofo francese recentemente scomparso.
EUR 10.45
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Leggere il Capitale
Questa è l'edizione italiana completa dei seminari sul "Capitale", tenuti presso l'Ecole Normale di Parigi nell'anno accademico 1964-1965 da Althusser e i suoi allievi. La rilettura proposta da Althusser e dalla sua scuola è diventata un punto di riferimento fondamentale e costituisce tuttora, come sottolineano i curatori dell'edizione francese del 1996, "una sorta di classico". Si tratta di una lettura sistematica, che considera tutta l'opera di Marx, mettendo in luce le profonde differenze filosofiche presenti nel "giovane Marx" dei "Manoscritti" e nel "Marx maturo" della critica dell'economia politica. Dunque a ragion veduta veniva privilegiato, alla fine, "Capitale", anch'esso affrontato nella sua interezza, nelle sue contraddizioni apparenti o reali, nelle difficoltà terminologiche e concettuali che ne rendono ardua l'interpretazione, nella complessità della sua articolazione per cogliere "l'unità profonda di un testo, [...] ossia la sua problematica".
EUR 28.50
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Filum cogitandi. Leibniz e la conoscenza simbolica
Con i suoi studi sulle lingue storico-naturali e sui linguaggi artificiali, Leibniz è tra i filosofi che più hanno segnato la storia del pensiero linguistico. Ma come si articolano questi molteplici interessi nel sistema della filosofia leibniziana? Il volume propone una chiave di lettura unitaria: rileggere i testi di Leibniz sui segni e sul linguaggio a partire dalla sua teoria della conoscenza, e precisamente dalla nozione di pensiero cieco o simbolico. Presenti nell'opera del filosofo fin dai primi scritti, le riflessioni sulla cogitatio caeca, che usa parole e segni al posto di idee, rappresentano per molti aspetti una svolta rispetto al modo in cui tradizionalmente era concepito il rapporto tra pensiero e linguaggio. Si tenta qui di ricostruire i lineamenti di questa teoria, mettendone in luce la presenza, più o meno nascosta, in ambiti speculativi apparentemente molto distanti: dalle prove dell'esistenza di Dio agli interrogativi morali, dalla costituzione degli oggetti materiali al problema della certezza e della fondazione del sapere. Matteo Favaretti Camjosampiero (Venezia 1974) ha studiato filosofia all'Università di Venezia, dove sta ora terminando il dottorato di ricerca. È autore di interventi su Locke, Leibniz e Wolff. I suoi interessi sono rivolti alla riflessione filosofica sul linguaggio tra Seicento e Settecento.
EUR 21.85
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La coda del drago. L'America del Sud nelle carte antiche, medievali e rinascimentali
Da tempo sono note carte dei secoli XV e XVI, in cui l'America del Sud appare unita alla Cina come il ramo d'un albero al proprio tronco; questa Coda del Drago Cinese era considerata come un errore, privo d'importanza scientifica. Il professor Gallez ha preso sul serio queste rappresentazioni. Ha scoperto la rete completa dei grandi fiumi sudamericani in una carta, disegnata prima del primo viaggio di Colombo. Questo libro è ben lontano dalle fantasie attualmente in voga sui viaggi di scoperta. Passo dopo passo, l'autore valuta i concetti della cartografia antica e medievale, e identifica l'America del Sud con la Coda del Drago in numerose carte precolombiane.
EUR 8.00
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Un folle volo. Note ed esercizi di critica empatica
In questo volume atipico di critica l'autore sviluppa l'ipotesi che agli strumenti consueti e razionali della critica letteraria si possa affiancare con profitto un approccio empatico, che scaturisce da un accostamento emozionale profondo nei confronti del testo. La critica empatica vuole prendere sul serio l'affermazione paradossale di Rilke nelle "Lettere a un giovane poeta", quando sostiene che solo l'amore può tentare di avvicinarsi alla solitudine indicibile delle opere d'arte. Pur non essendo mai stato teorizzato compiutamente, un tale genere di critica trova consonanze con l'estetica di Bergson e Croce e traduzioni significative in diversi scrittori, da Du Bois in poi. Il volume affronta alcuni importanti autori otto-novecenteschi, adottando un'idea di poesia lirica intesa come capacità di ridurre la visione e come circuito parallelo alla realtà della vita ordinaria. L'appendice riprende un dialogo-intervista con Mario Luzi, del quale si riproduce una lettera autografa sull'approccio empatico usato dall'autore.
EUR 17.10
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Governance. Teorie, principi, modelli, pratiche nell'era globale
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Aurora nascente
Opera prima del ciabattino entusiasta Jakob Böhme, scritta di getto nel tentativo di esprimere in parole il contenuto della rivelazione mistica ricevuta, "Aurora" è stata colpita da accusa di eresia subito dopo la sua stesura nel 1612. Da allora il libro è scomparso e riapparso nel corso dei secoli seguendo vicende storiche complesse e affascinanti, letto in cenacoli di pochi iniziati e conservato gelosamente dai discepoli che lo salvarono dal silenzio - se non dalle fiamme - della censura. Si presentano per la prima volta in traduzione italiana a partire dal manoscritto originale i primi sette capitoli - una parte in sé conchiusa dell'opera - di un testo fondamentale del misticismo tedesco. L'ampia introduzione alla lettura consentirà al lettore di entrare in contatto con un pensatore mistico del tutto inusuale, che lo stesso Hegel, apparentemente distante dagli eccessi barocchi di Böhme, definì "primo filosofo tedesco".
EUR 16.15
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L' universo di Hitchcock
Questo saggio è un perfetto esempio dì cosa sia in grado di fare i! filosofo sloveno Slavoj Zizek quando può mescolare a piacimento gli ingredienti che gli sono più congeniali: psicoanalisi, cinema e filosofia. Attraverso l'analisi di uno dei più famosi film di Hitchcock, "Psycho", Zizek espone mirabilmente le differenze che dividono usi approccio estetico moderno da uno post-moderno: mentre l'arte moderna è semplicemente shockante per il pubblico, quella postmoderna comprende in sé tutte le possibili interpretazioni che essa stessa mette in moto. La riflessione su Hitchcock diventa così al contempo auto-riflessione, considerazione critica e messa in discussione continua dei paradigmi che sorreggono le teorie estetiche, In una sorta di strabismo continuo, soggetto e oggetto della riflessione non cessano di scambiarsi di posto e di cancellare la distanza che li separa.
EUR 10.45
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Comunismo e revisionismo in Italia. Testimonianza di un militante
Bruno Fortichiari, testimone diretto e protagonista della nascita del Partito Comunista in Italia, racconta - in un'Intervista curata da Luigi Cortesi e in una serie di Appunti per la storia della sinistra comunista milanese - un pezzo di storia operaia della prima metà del Novecento. Si tratta di una delle poche ricostruzioni (se non l'unica) della politica comunista in Italia che proviene dall'interno del gruppo dirigente del 1921-23 e che non si schiaccia sulla posizione ufficiale del gruppo che ha prodotto la degenerazione stalinista del partito, ma neppure si propone di parlare soltanto a qualche militante ben selezionato. La nuova edizione di questo testo (curata dall'Archivio Bruno Fortichiari) è un tentativo di conservare traccia - a disposizione delle nuove forze antagoniste al sistema capitalista - di figure del movimento operaio italiano che, come Bruno Fortichiari, non appartengono all'iconografia classica né della storiografia accademica né di quella “democratica”, ma rientrano a pieno titolo nella tradizione di una prassi politica di classe.
EUR 17.10
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L' irrazionale
Ció che emerge dalla esplorazione di questo libro, sullo sfondo della descrizione dell'ascesa di un modello di razionalità potentissimo ma anche estremamente arrogante, è in un certo senso il volto femminile, scuro, magmatico della conoscenza, quello che l'irrazionale ci rivolge e da cui, proprio nel tempo delle devastazioni sempre più accanite che una ragione senz'anima produce nell'esperienza dell'uomo e del mondo, occorre farsi nutrire e sostenere. Una necessità di riscoperta non ingenua, ma avvertita e puntigliosa, filosoficamente sorvegliata, del volto dei saperi catalogati talora frettolosamente come irrazionali, del loro messaggio profondo, della loro tessitura complessa e stratificata, dalle religioni alle fonti magiche e sapienziali, fino alla riflessione esigente e problematica di filosofi come Schopenhauer, Nietzsche e Kierkegaard, Bergson e Heidegger, è quella che, con una sicurezza mai presuntuosa, semmai con la tortuosità di un'interrogazione ripetuta e incalzante, l'autrice ci invita a fare.
EUR 12.35
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Epistole italiane
Questo libro raccoglie in un testo unico le lettere d'introduzione - le Epistole proemiali - che Giordano Bruno dispose quale premessa ai propri dialoghi italiani. Tramite queste lettere il pensatore nolano intendeva fornire una chiave di lettura e di spiegazione facilitata al complesso materiale teoretico, che avrebbe successivamente sviluppato ed esposto nella propria opera filosofica. Volumi di difficile comprensione - come la "Cena de le Ceneri"; "De la Causa, Principio e Uno"; "De l'Infinito, Universo e mondi"; "Spaccio de la Bestia trionfante"; "Cabala del Cavallo pegaseo"; "De gli Eroici Furori" - avrebbero così trovato una guida per una corretta interpretazione. La presente raccolta delle lettere introduttive ai testi bruniani, cerca di tracciare - dopo uno studio preliminare dell'intero corpus dei Dialoghi Italiani - una linea interpretativa unitaria, di analisi e commento, fornendo in tal modo quella guida auspicata e cercata dallo stesso filosofo nolano.
EUR 21.85
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Ascoltami attentamente. Voci e parole per raccontare l'adozione
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Possibilità dell'io. Il cogito di Descartes e un dibattito contemporaneo: Heidegger e Henry
Che cosa intendiamo quando diciamo: cogito ergo sum? - Penso, esisto in quanto pensante. E questa è l'unica cosa di cui per Cartesio, uno dei più grandi pensatori della nostra tradizione occidentale, non è mai possibile dubitare. Si tratta, in effetti, di una tesi fondamentale che appartenendo alla storia del Seicento ha vantato in tempi più recenti forse il primato dell'uso/abuso di una formula filosofica perfino a mo' di slogan, pur vantando nel contempo una chiarezza intuitiva solo apparente. E per questo che il cogito di Cartesio appartiene anche al pensiero contemporaneo: per l'interesse e la problematicità suscitati dall'idea che la prova della nostra esistenza consiste nella nostra capacità di pensiero. Si intuisce come qui siano implicate molte questioni, filosofiche e culturali, legate in primo luogo alla natura dei rapporti fra il pensiero e l'azione, la mente e il corpo. Ma che ci portano presto a interrogarci sull'opportunità di un cambio di prospettiva rispetto a una teoria della certezza incontrovertibile della presenza di sé a se stessi. Infatti, l'essere capaci di pensiero è una possibilità dell'io che consente altre vie interpretative e che mette qui in gioco due voci filosofiche contemporanee - Heidegger e Henry - per poi invitare a pensare una teoria dell'autocoscienza che non consacri l'io come principio di tutte le cose, né perciò del mondo, della verità, del senso.
EUR 17.25
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Culture nazi? La tentation létal des intellectuels du XX Siècle-Cultura nazista? La tentazione degli intellettuali del Novecento.. Ediz. bilingue
Le ralliement à la politique meurtrière du nazisme de la part de plusieurs penseurs incontournables comme Martin Heidegger ou Carl Schmitt reste aujourd'hui à penser. Les discours et les interrogations à l'égard de ce fait indéniable et " scandaleux " ne cessent pas de proliférer : pour cette raison, il faut à tout prix soustraire le traitement de ce sujet au journalisme policier et à la censure moralisatrice, qui ne s'attaquent aux égarements de la pensée radicale que pour jeter le marque du scandale sur la pensée elle-même. Les enjeux réels soulevés par ce sujet sont multiples : d'abord, la signification et la valeur de la radicalité dans la exercice de la pensée deuxièmement, l' " essence " de l'Etat National-socialiste et de sa politique exterminatrice enfin, les liens de notre présent avec l'âge des exterminations de masse. Tout cela peut être traité à partir de l'étude des tentations létales qui unirent plusieurs représentants de la pensée et du savoir au destin du cauchemar bio-politique national-socialiste. Il ne s'agit que de traiter ces enjeux au-delà des scandales préfabriqués, en essayant de comprendre si la radicalité intellectuelle recèle-t-elle une complicité structurelle avec l'horreur et les catastrophes, et quelle place faut-il attribuer à la rationalité économique et scientifique dans les pratiques génocidaires du nazisme. Par là, on pourra (du moins, espérons-le) jeter un peu de lumière sur le jeu entre radicalité et aveuglement qui est inhérent à toute pensée guidée par la " passion du réel " - ce qui aidera peut-être à reconnaître les dangers qui habitent notre présent, non pas à cause d'un excès de radicalité, mais plutôt à cause de l'emprise étouffante d'une passion meurtrière pour la normalisation. L'adesione alla politica omicida del nazismo da parte di numerosi pensatori indispensabili come Martin Heidegger...
La questione della brocca
Che cosa è una cosa? Circondati, talvolta assediati dalle cose, usiamo volentieri il termine "cosa" per parlare d'altro, dimenticando proprio quel che fa di una cosa una cosa (ad esempio, di una brocca una brocca). Quattro grandi filosofi del Novecento provano qui a ricordarcelo. Ragionando di vasi, di brocche, di manici, Simmel e Bloch, Heidegger e Adorno ci offrono quattro casi esemplari di quel ritorno alle cose stesse che è stato non solo la parola d'ordine di un movimento filosofico particolare, la fenomenologia, ma anche un complessivo orientamento del pensiero contemporaneo verso l'esperienza nella sua vivente corporeità: un'esigenza urgente di concretezza che non significa cedimento all'empirismo, ma piuttosto delicata empiria, scrupolosa dedizione agli oggetti, infaticabile svelamento dei loro infiniti strati di senso. Il lettore può sperimentare qui quattro diversi stili, profondamente affini ma anche irriducibili nelle loro peculiarità, con cui la filosofia è tornata ad accostarsi ai molteplici sensi delle cose: a partire dal senso estetico, quello che in primo luogo e originariamente ci dischiude l'oggetto in quanto cosa della percezione e dell'immaginazione, aprendoci al mondo.
EUR 11.40
Proceedings of the 5th Conference of the Societas Iranologica Europea (Ravenna, 6-11 ottobre 2003). Vol. 2
Studi sulla poetica di Aristotele
Approfondire i temi trattati da Aristotele nella "Poetica" non è un'impresa facile, perché il testo ci è pervenuto mutilo e in una redazione spesso sintetica o abbozzata. Condotta con un talento teoretico che sa coniugare un'accesa passione polemica a un vigile rigore filologico, la ricerca dell'autore assolve brillantemente a quest'impresa e porta un contributo prezioso all'interpretazione dell'idea fondamentale dell'estetica aristotelica e, più in generale, di tutta la riflessione antica sul bello e sull'arte.
EUR 14.25
Nomi comuni. Esplorazioni di filosofia morale
La nostra esperienza morale sembra essere sempre più frammentata, mentre i nostri codici etici sono divenuti problematici, aperti a revisioni, talvolta così profonde, da rendere l'idea di una lettura lineare della nostra moralità qualcosa di sorpassato. L'azione morale e la conoscenza etica assomigliano così all'esplorazione di un territorio parzialmente sconosciuto. Quelle che vengono offerte in questo volume sono, appunto, esplorazioni di alcuni arcipelaghi concettuali - calcolo, comunità, eguaglianza, minaccia, progresso, regole - della filosofia morale. Non offrono una visione conclusiva dei problemi che indicano, se mai questo è possibile, ma intendono convergere tutte su una idea che, per quanto sullo sfondo, è centrale, ossia che l'esperienza etica viene da noi percepita come un'unità narrativa: un'unità frastagliata, talvolta addirittura difficilmente componibile, della quale ci sono sconosciuti i confini e della quale intravediamo spesso solo vaghi contorni, ma che non possiamo fare a meno di pensare e ripensare, asintoticamente, come unità.
EUR 16.15
Trattato filosofico sulla libertà. Etica della persona e teoria dell'agire
Un "trattato" su uno dei temi fondamentali della filosofia: la "libertà", analizzata in modo sistematico e in prospettiva etico-antropologica, pur non mancando considerazioni di carattere psicologico, teologico e giuridico. Concepita la libertà come "essenza della coscienza spirituale" e come "autodeterminazione razionale del volere", vengono analizzate le classiche questioni dell'arbitrio e del valore, dei condizionamenti e della responsabilità, del bene e del male, del rapporto fra intenzione e azione. Domina l'intero svolgimento il connubio verità/libertà, sia in riferimento alla concretezza della persona, e sia in riferimento all'Assoluto come orizzonte fondante l'umana esistenza.
EUR 11.50