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Conflitti sociali e movimenti politico-religiosi nell'Iran tardo antico. Contributi della storiografia sovietica nel periodo 1920-1950
Fra la fine del V e l'inizio del VI secolo d.C. l'Impero Sasanide attraversa un periodo particolarmente difficile e denso di cambiamenti. Una serie di calamità naturali e di sconfitte militari gettano l'Iran in una profonda crisi; tutto ciò è accompagnato da rivolgimenti e profonde trasformazioni sociali, In questo periodo si colloca il regno di Kawad e la comparsa di Mazdak che propugnava la comunione dei beni e delle donne. Personaggio scomodo per la storiografia contemporanea e posteriore, Mazdak e il movimento mazdakita sono stati ampiamente studiati oltre che nel mondo accademico occidentale, anche in Unione Sovietica.
EUR 9.50
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La musica nell'ermeneutica contemporanea
Di fronte a un'opera musicale, tanto gli esecutori quanto gli ascoltatori sono chiamati a compiere un'attività di ordine squisitamente interpretativo, volta alla comprensione di un senso da riprodurre esecutivamente o da cogliere uditivamente. Ciò mette in evidenza un aspetto fondamentale della musica, così spesso sottolineato dai diversi autori che negli ultimi cinquant'anni si sono occupati di filosofia e teoria dell'interpretazione: Betti, Pareyson, Gadamer, Jauss, Vattimo. Dalla riflessione ermeneutica contemporanea emergono molteplici problematiche: sui criteri da adottare per comprendere il senso musicale, sul rapporto che si instaura tra opera e interprete, sull'eventuale natura linguistica della musica.
EUR 12.35
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Da Weimar a Francoforte. Adorno e la cultura musicale degli anni venti
Per troppo tempo Adorno è stato "il filosofo della musica", leggibile solo in termini di estetica e di puro pensiero a partire da se stesso. Questo libro mette alla prova un approccio storico alternativo, dove l'attenzione va all'altra faccia dello specchio, al rovescio empirico e reale della filosofia. Il pensiero musicale di Adorno non è un'appendice alla "teoria critica", ma una vocazione precoce che ha seguito le sue strade molto prima che una Scuola di Francoforte calcasse le scene. Si tratta allora di ricostruire il pedigree genuinamente musicale di una posizione, di tracciare i diagrammi delle forze in gioco, le ragioni concrete di una disputa a più voci che attraversò la Germania tra le due guerre.
EUR 18.05
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L' evoluzionismo dopo il secolo del gene. Atti degli incontri internazionali del laboratorio di filosofia della biologia del GRICO (2002-2004)
Dinanzi ai risultati delle ricerche dell'ultimo secolo le storie dell'evoluzione sembrano assumere una forma diversa da quella a noi più familiare. L'ambiente non è solo una cornice esterna ma è parte integrante del processo evolutivo. La tradizionale immagine della successione progressiva di ominidi lascia il posto a un cespuglio ricco di biforcazioni occasionate da eventi contingenti. In questo libro, Luigi Luca Cavalli Sforza, Niles Eldredge, Steve Olson, Susan Oyama, John Skoyles e Ian Tattersall affrontano questi temi entro una prospettiva oggi emergente in ambito evoluzionistico, intesa a superare la trascorsa era del gene per muovere verso modi nuovi di concepire la vita e la sua storia.
EUR 15.20
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I meccanismi dell'obbedienza e le tecniche della resistenza
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Alla ricerca del diritto certo. Idee e materiali di sociologia del diritto
L'opera richiama l'attenzione sull'esigenza primaria, per le democrazie occidentali, di disporre, in quanto possibile, di un diritto certo. In questa attività di ricerca la disciplina sociologico-giuridica svolge un ruolo da protagonista. Gli autori evidenziano il diritto operante in modo effettivo nelle realtà sociali rispetto alle norme giuridiche astratte; l'operare fisiologico dei rapporti giuridici in contrapposizione all'intervento giudiziario in situazioni patologiche. In questa prospettiva il ruolo dell'avvocato trova una rivalutazione, in quanto protettore dell'interesse certo della propria clientela a fronte di un non sempre chiaro interesse statale, tutelato della Magistratura.
EUR 17.10
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Giambattista Vico tra Barocco e Postmoderno
Della cultura barocca, tutt'altro che buia e polverosa, Vico parla in modo insospettato alla sensibilità contemporanea, contribuendo a delineare i tratti di una nuova pratica culturale, basata sul potenziamento delle facoltà connettive come l'immaginazione, la memoria, l'ingegno, e di una nuova visione del sapere fondata sull'apporto paritetico delle diverse facoltà e discipline umane. È così - sostiene l'autore - che il pensiero barocco di Vico entra curiosamente in relazione con i nostri tempi postmoderni, gettando su di essi nuova luce e ricevendone contemporaneamente nuova attualità.
EUR 10.45
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Sull'ontologia. Fenomenologie et exempla
Il libro affronta l'ontologia, tema classico della filosofia, cercando di decostruirne il significato teorico. L'essere che non c'è come oggetto privilegiato del pensiero èil luogo dove necessariamente appare qualsiasi nostro dire intorno al mondo, alsapere, alla cultura. L'opera presenta nelle "fenomenologie" e negli "exempla" una ricchissima gamma di temi teorici che vanno dalla rappresentazione alla temporalità, alla memoria, al senso, all'immagine, alle tecnologie, alla città, alla politica, allavoro. Una filosofia che non parla di sé, ma che cerca di esplorare aspetti del mondo e dell'esperienza che costituiscono la forma della nostra vita.
EUR 17.10
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Dallo sviluppo all'evoluzione nel XIX secolo
Lo studio a più mani che viene qui riproposto era stato pubblicato inizialmente come numero speciale della rivista di storia delle scienze Thalés nel 1962, che a sua volta raccoglieva il lavoro di un seminario condotto da Georges Canguilhem nel 1960 per commemorare il centenario della pubblicazione dell'Origine delle specie di Charles Darwin. Si tratta di uno studio collettivo - Georges Canguilhem, Georges Lapassade, Jacques Piquemal, Jacques Ulmann - suscitato dall'attualità dei problemi darwiniani, dalle polemiche passate (ma anche attualissime) sull'ereditarietà, sull'evoluzione e l'evoluzionismo, sulle condizioni di validità dei modelli organici dell'individualità sollevate da biologi, filosofi o storici delle idee, sui concetti di sviluppo e sottosviluppo usati dai politici e dai sociologi. Come scrivono Balibar e Lecourt nella prefazione, si tratta di un libro che abbraccia assai più che il campo specifico della storia della biologia. Esso è importante sia sul versante della stessa biologia (da quando l'embriologia, in connessione con l'attuale genomica, costituisce nuovamente un fronte avanzato della ricerca, e da quando ci si interroga con sempre maggior insistenza sui rapporti fra il "programma" e l"'epigenesi"); sia sul versante delle ideologie sociali (con l'espansione della sociobiologia o l'utilizzazione smodata dei "nuovi paradigmi" biologici in economia e in filosofia politica).
EUR 7.50
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Il teatro degli eteronimi. Il neopagamesimo estetico di Fernando Pessoa
Fernando Pessoa, insieme agli eteronimi Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Álvaro de Campos e António Mora, progetta ed elabora la costituzione di un movimento chiamato “neopaganesimo portoghese”. Questo appare sempre più metafora delle concezioni artistiche del Poeta, ovvero della sua aspirazione a essere un poeta drammatico, in quanto è nel “dramma” che si realizza il maggior grado di spersonalizzazione dell'artista. È la spersonalizzazione, infatti, che indica la frammentarietà costitutiva della coscienza di Pessoa. Il neopaganesimo, perciò, quale salvaguardia della pluralità dei racconti, e tali si configurano gli eteronimi, si rivela come la narrazione del tentativo di rappresentare la pluralità della coscienza del Poeta di Lisbona: progetto destinato al fallimento. Pessoa sopravvive così come un 'dio minore' che, volendo riprodurre la creazione della pluralità, mantenendola plurale, prerogativa del vero Dio, si scopre umano, troppo umano, per essere l'inizio di un nuovo cosmo, tanto che tutto gli sfugge dalle mani in una dolorosa deflagrazione di sé. Deflagrazione che ci rimane come opera bella.
EUR 9.50
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La poesia e le cose. Su Leopardi
Leopardi non si lamenta dell'impossibilità teorica di affermare un infinito oltre il finito. In questione è per lui piuttosto il non darsi di un “infinito terreno” che sia ad un tempo visibile udibile gustabile tastabile annusabile. È la “vanità” delle cose, la loro strutturale incapacità ad appagarci pienamente, ciò che il “vero” - misura: essenzialmente cognizione di limiti e confini - non può mancare di annunciare: una radicale ingratitudine, un'ostinata obiezione a riconoscere che queste cose non sono affatto nulla, pur nella loro irrimediabile fragilità. Non si tratta ai suoi occhi né di negare il limite né di assolutizzarlo, ma piuttosto di leggerlo in rapporto continuo “coll'infinito e coll'uomo”: di lasciare che sia il desiderio a cogliere l'oltre che ogni limite, proprio in quanto limite, annuncia. Un'illusione: ciò che è più vero del vero. L'icona più tipicamente leopardiana di tale operazione è certamente la siepe de L'Infinito, allorché, concludendo le possibilità dello sguardo, apre orizzonti “interminati” e “sovrumani”.
EUR 18.05
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Racconti da due mondi
La struttura del libro ricorda il sogno di Alice: i "due mondi" sono l'Africa, nella quale l'autore ha trascorso gran parte della propria vita, vivendo affetti ed emozioni, e Pavia, con tutto il suo fascino di città antica, misteriosa ma "bloccata" da un destino di maledizione. Di qua e di là dello specchio, d'uno specchio che non è altro la coscienza di ciascuno di noi, e poi una breve serie di racconti che formano il "ponte" tra di due mondi del vissuto dell'autore. L'Africa terra madre, ricca di misteri e di magia, radicata nel profondo del cuore di chiunque vi abbia vissuto. Per contrasto, una Pavia in cui non si stenta a riconoscere personaggi, luoghi e situazioni reali, pur "camuffati" dalla narrazione che sembra fantastica, mentre in certi passaggi è solo ironica, nei confronti della "madre-matrigna". Infine, s'intravede il mondo complesso dell'interazione tra genti, popoli e culture.
EUR 9.50
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Estetiche dell'ornamento
Nell'architettura, tra la fine del secondo e l'inizio del terzo millennio, si assiste al crollo di quei principi di firmitas, utilitas e venustas che, da Vitruvio in poi, erano stati alla base dell'arte dell'edificare; ai valori del peso, della struttura, dell'ornamento subentrano altre categorie estetiche: l'immaterialità, la multimedialità, la sensorialità. Pertanto non si può più parlare di ornamento secondo le chiavi di lettura tradizionali, quali ad esempio la dialettica struttura/decorazione o utile/superfluo, ma è preferibile ricorrere ad un linguaggio metaforico che, gravitando nell'ambito semantico del "corpo", della "veste", del "trucco" e della "maschera", coinvolge spesso la polarità tra verità e inganno. Attraverso le pagine di alcuni autori che dall'antichità ai nostri giorni hanno affrontato, da prospettive diverse, la questione dell'ornamento (Senofonte, Vitruvio, Alberti, Perrault, Laugier, Piranesi, Burke, Le Camus de Mézières, Kant, Semper, Baudelaire, Ruskin, Loos, Le Corbusier, Adorno, Arnheini, Venturi, Mendini) questo testo esamina le tensioni fondative che animano lo statuto teorico dell'ornamento e mette in luce come la retorica antica, attraverso il principio del decorum, possa essere una valida chiave ermeneutica per cogliere l'orientamento dell'architettura contemporanea.
EUR 7.50
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La mente che genera se stessa. Corpo e cervello, alchimia e mistica
L'enorme progredire delle neuroscienze ha coinvolto anche gli aspetti religiosi della vita dell'uomo. Vari studi hanno dimostrato che l'estasi mistica e le esperienze legate al cosiddetto rapporto col divino hanno un corrispettivo in stati di funzionamento corporeo e cerebrale. Si prospetta così la possibilità di dare un senso moderno e oggettivo a questo aspetto fondamentale della vita psichica. Le esperienze della Tradizione, fondate su pratiche mistiche, ascetiche e alchemiche, possono essere recuperate in termini attuali, ricucendo la spaccatura che il pensiero e la vita moderni sembrano proporre rispetto a queste antiche pratiche. La presente opera affronta questi problemi, sottolineando come ascesi e mistica, alchimia e ricerca interiore, avvengano dentro e tramite il corpo, ma soprattutto dentro e tramite il cervello, avendo l'antico e il moderno un medesimo fine, la ricerca di sé, lo sviluppo della coscienza e la conquista della Luce della mente. Graziano Querci prosegue in questo lavoro lo stesso tema già affrontato nel suo precedente libro L'albero verde della vita. Passi sul sentiero di una mistica del cervello (Mimesis, 2005), esprimendo in maniera più netta il significato moderno delle pratiche mistiche e alchemiche in rapporto alla corporeità e al cervello, così spettacolare, nella sua miriade di unità cellulari costituenti, da dirsi più grande dello stesso Universo conosciuto.
EUR 11.40
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Architettura, miti e misteri
"Questo volume affronta i vincoli che legano l'architettura al mito, nonché alla radice comune che unisce il mito stesso ai liberi muratori. L'origine della Massoneria è un mito architettonico e pertanto si può, senza alcuna remora, ampliare il tema integrando l'interdipendenza dei termini Massoneria, miti, misteri e architettura - fino ad una piena identificazione materiale e allegorica. Conviene dunque ricordare che la Libera Muratoria, quella di connotazione operativa, ebbe origine all'interno delle corporazioni medievali dei muratori e degli scalpellini, ossia in seno alle maestranze impegnate alla costruzione delle grandi cattedrali romaniche e gotiche, ove la religiosità del lavoro si accompagnava alla mitica concezione delle "dimore filosofali". Testimonianze di questa antica immagine degli artigiani si ritrovano nei simboli della squadra, del compasso, del sigillo di Salomone, nella scacchiera, nella stella fiammeggiante e nell'occhio divino al centro del triangolo. Più recentemente basterebbe ricordare come l'idea libero muratoria, anche in età illuminista, continuò a ruotare attorno al concetto di "costruzione" intesa come razionale aspirazione mitica ed evolutiva, quale progresso di spiritualità e di tensione intellettuale e morale." (dalla presentazione di Blasco Mucci)
EUR 6.50
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Il vivente, l'analogia, le scienze. Studi di archeologia dei saperi
II libro è composto di saggi che mettono in luce il ruolo costitutivo dell'analogia nelle trasformazioni delle scienze e nella crescita della conoscenza. Nel primo saggio l'analogia viene studiata come strumento metodologico della storia (o "archeologia") delle scienze. Nei successivi i temi vengono esposti attraverso un'analisi e una discussione del pensiero di una o più figure della cultura filosofica, scientifica e/o storiografica francese. Una particolare attenzione è dedicata da un lato a G. Canguilhem e alla storia e alla filosofia delle scienze della vita, e, dall'altro, ai protagonisti della rivoluzione storiografica delle Annales, Febvre e Bloch. I temi affrontati riguardano questioni di grande attualità nel dibattito filosofico e scientifico, quali il rapporto tra organismo e macchina o il progetto dell'Intelligenza Artificiale. Il filo conduttore che emerge da questi studi riguarda la crucialità delle analogie tratte dalla razionalità biologica, dalle quali prevalentemente dipendono alcuni mutamenti decisivi nelle scienze contemporanee, secondo una prospettiva aperta da Foucault in "Le parole e le cose".
EUR 16.15
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Quattro saggi fuori luogo
Questi quattro saggi hanno una veste dimessa e un compito alto: si propongono di vagliare alcuni concetti generali di una filosofia dell'immaginazione, proponendo una lettura libera, ma attenta di alcuni capolavori della nostra cultura letteraria e pittorica. Così, nella forma di una discussione pacata che prende volutamente le distanze dallo stile del saggio scientifico, l'autore ci invita a riflettere sul tema della memoria e della dimenticanza nell'Odissea, sul rapporto tra cornice e narrazione ne Le città invisibili di Calvino, sul significato di Las Meninas di Velàzquez e su uno splendido duplice ritratto del Ghirlandaio che racchiude in sé una meditazione sul tempo e sul suo trascorrere. Un libro di filosofia, dunque, ma anche un contributo ammirato alla ricchezza di pensiero che è racchiusa nelle opere dell'immaginazione.
EUR 10.45
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Connected family. Come aiutare genitori e bambini a comprendersi nell'era di internet. Con CD-ROM
Il testo affronta la tematica, estremamente attuale, di come gestire in famiglia e a scuola il problema del primo contatto dei bambini con i computer e gli strumenti della comunicazioni digitale. La tesi centrale del saggio è che sono proprio i bambini, con il loro innamoramento spontaneo per la tecnologia, che possono aiutare genitori e insegnanti ad aumentare le loro competenze tecnologiche. Gli adulti devono farsi guidare dai bambini, piuttosto che imporre la loro logica e il loro modo di considerare le nuove tecnologie. Nello stesso tempo, però, è fondamentale che essi riflettano attentamente sul "mega-cambiamento" che la rapidissima diffusione dei nuovi media introduce nel modo di rapportarsi con il mondo dei loro tigli e studenti. Solo in questo modo sarà possibile mantenere e rinsaldare il patto educativo e formativo tra le generazioni, che proprio queste grosse trasformazioni rischiano di minare, e sfruttare a pieno il potenziale di innovazione e creatività che le tecnologie implicitamente veicolano, stabilendo con i "digital kids" un terreno comune di dialogo.
EUR 9.50
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Come organizzare una scuola di qualità
"Come organizzare una scuola di qualità" è un quaderno di "Epistème"- Annali del Liceo "M.G. Agnesi" di Merate ed è da considerare "materiale comodo" per un rapido e sintetico aggiornamento professionale degli operatori scolastici e materiale propedeutico all'approfondimento tramite specifici manuali. La sua destinazione è, quindi, quella di quanti nel sistema-scuola hanno bisogno di un pensiero sistemico che la governi e di professionisti che partecipino, agiscano e decidano all'interno di una leadership il più possibilmente diffusa e partecipata, al fine di progettare i processi didattico-educativi.
EUR 8.00
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Essere, linguaggio, discorso. Aristotele filosofo dell'ordinario
A partire dalla cosiddetta "svolta linguistica" della filosofia, si sono imposte nel pensiero contemporaneo un'idea e una pratica dell'impresa filosofica come analisi semantica e chiarificazione di concetti, oltre che come argomentazione. Spesso però, nonostante i continui "ritorni ad Aristotele" invocati nella filosofia contemporanea entro i campi più svariati - dall'etica alla politica, dall'ontologia alla filosofia della mente e alla filosofia della vita - si trascura che è proprio Aristotele ad aver inaugurato l'approccio semantico-concettuale ai problemi filosofici, sì da poter essere considerato a pieno titolo il primo "filosofo del linguaggio ordinario". In questo libro Diego Zucca ripercorre la filosofia aristotelica mostrando i molti modi in cui il linguaggio ordinario, come sistema di strutture e collettore di contenuti, prestazione bio-cognitiva tipicamente umana, deposito sociale di norme, regole e intuizioni, sia scandagliato e valorizzato da Aristotele con una profondità e una sistematicità tali da fare del filosofo un potente anticipatore della sensibilità metodologica contemporanea.
EUR 27.55