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Mostrati 2541-2560 di 124642 Articoli:
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Il bosco e l'asfalto. Appunti per un esame di coscienza (prima che sia troppo tardi). Con alcune opere di Giovanni Ferrarotti. Ediz. a colori
Questo libro è un atto di ringraziamento al nostro passato prossimo, al mondo di ieri, quando le voci umane e quelle degli animali, dai richiami della vita rustica allo starnazzare di oche e anatre, al nitrire dei cavalli, al frinire delle cicale e al muggito delle mucche, non erano ancora superate, per non dire cancellate, dai fragori delle macchine e dagli strepiti velenosi dei tubi di scappamento. Nulla in questa testimonianza, tuttavia, di stucchevolmente nostalgico. Solo un richiamo a un mondo che ha ancora qualcosa di importante da offrire all'odierna società del web, elettronicamente provveduta, lanciata verso i suoi obiettivi, ma anche tanto veloce da dimenticare lo scopo del viaggio lungo la via.
EUR 19.00
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La bellezza ritrovata. Arte negata e riconquistata in mostra. Catalogo della mostra (Roma, 2 giugno-26 novembre 2017). Ediz. a colori
"Organizzare mostre d'arte per condividere con il pubblico la bellezza di opere dell'ingegno costituisce, sempre, motivo di grande soddisfazione. Quando poi accade che queste opere, ritenute ormai scomparse, naufragate per sempre nel mare dell'oblio, si stagliano nuovamente all'orizzonte, in tutta la loro bellezza, alla soddisfazione si aggiunge la gioia. Perché evoca, molto da vicino, quel ritrovamento di un tempo perduto, di proustiana memoria, da cui ricominciare a costruire una storia a partire proprio da dove si era interrotta. Una analessi che ripercorre quel pezzo mancante di tempo per ritrovare la continuità di una narrazione che ogni opera, ogni dipinto, ogni scultura porta con sé. E scoprire, magari, in quelle stesse opere, elementi nuovi, particolari inediti che aggiungono, al racconto storico, ricchezza ulteriore. La mostra organizzata ai Musei Capitolini di "bellezze ritrovate", di cui questo catalogo è testimone attento, è articolata in tre sezioni per distinguere la causa che ne aveva determinato la scomparsa dal panorama pubblico: opere salvate dalle zone terremotate, opere danneggiate dalle guerre, opere recuperate dai furti. Scenari diversi per un unico attore, l'uomo, che nel mondo dell'arte agisce. Nel bene e nel male. E fra questi, è a coloro che nel bene, e per il bene dell'arte si adoperano, mettendo tutto l'impegno e la dedizione per la ricomposizione e ricostruzione del nostro patrimonio culturale, che va tutta la nostra gratitudine. Nel caso specifico di questa mostra, al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale." (Dalla Prefazione di Claudio Parisi, preside sovrintendente capitolino ai beni culturali). Prefazione di Giuseppe Lepore.
EUR 23.75
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Carlo Gatti re del ghiaccio. Un pronipote affascinato e riconoscente
"Quando ero bambino mi faceva grande soggezione l'imponente busto marmoreo, lì, nella nicchia al termine del lungo corridoio nella nostra casa a Tabiano: lunga barba, volto austero, ma profondamente umano. Assisteva immobile ai giochi infantili di noi tre fratelli Giacomo, Gian Carlo e Rosandra. Papà e mamma ci raccontavano che quel busto raffigurava Carlo Gatti, il padre di nonna Rosa, che aveva fatto fortuna a Londra con i ristoranti, i gelati ed il ghiaccio. Più avanti negli anni, sempre un fugace sguardo passandogli rapido davanti, ma con maggior conoscenza di causa: il bisnonno era stato il 'Grande Patriarca' che conquistò la capitale di un impero partendo dalla sperduta val Blenio in Canton Ticino, Patria della sua e della mia famiglia. Anche oggi, ormai ai limiti della vita, guardo nel passare quel volto austero, proprio a fianco della luminosa immagine del filosofo Francesco Acri, bisnonno della mia indimenticata Gabriella. In occasione dei duecento anni dalla nascita ho deciso di ricordare Carlo con un libro a lui dedicato. Un ricordo che ha necessariamente utilizzato come base il faticoso e meritevole lavoro di quanti hanno già scritto, dalla Kinross al Peduzzi, da Peter Barber a Fernando Ferrari, alla stessa Cuneo, ma che desidera rivisitare e personalizzare i fatti già conosciuti, integrandoli con lettere di Carlo alla figlia Rosa e al futuro genero Giacomo, insieme ad altri numerosi documenti conservati amorevolmente da mio padre nei polverosi archivi di famiglia." (L'autore)
EUR 14.25
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Odissea di un diplomatico ...che diranno i miei figli...
Nel dare alle stampe l'inedita odissea di un figlio del secolo scorso, redatta oltre sessanta anni or sono dall'esponente di un universo lontano e forse un po' estraneo alla sensibilità dell'odierno lettore, è parso che essa potesse acquistare in accessibilità ed interesse se calata nell'ampio contesto della vicenda storica, culturale, politica, famigliare e strettamente personale del protagonista, dipanatasi lungo la prima metà del secolo breve: dal culto dell'epopea risorgimentale, alle idealità dell'interventismo, dell'irredentismo e del più ardente nazionalismo; via via, attraverso l'entusiasmo per l'utopia fascista di un'Italia imperiale; l'amaro disinganno; il velleitario rifiuto di una proditoria ed umiliante capitolazione; il salto nel buio ed il crudele disincanto di una sleale rivalità anche tra vinti; sino alla terrificante condanna alla morte civile ed all'annosa, tormentata trattativa tenacemente condotta dall'Ambasciatore Manlio Brosio, per il ritorno alla vita dell'autore e dei suoi sventurati compagni. Iscritte in tale ampio contesto, le situazioni ed i personaggi che abitano il racconto di quella remota e disperata odissea potranno apparire oggi meno distanti, e fors'anche concorrere, chissà, ad una maggior comprensione, non dirò condivisione, delle... "ragioni degli altri".
EUR 28.50
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Lungo il Parco del Bidente. Progetti e installazioni nel parco sculture di Santa Sofia. Catalogo della mostra (Taranto, 9-30 giugno 2017). Ediz. a colori
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Il disegno infantile nell'arte e nel pensiero visivo
Il disegno infantile costituisce, a nostro avviso, non solo un luogo privilegiato in cui la creatività e l'immaginazione si lasciano osservare, ma anche una fonte inesauribile di invenzioni grafiche da conoscere e da esplorare. Con tale indagine il saggio vuole dare un contributo a comprendere la genesi della creatività infantile, coglierne il nesso con testimonianze, eventi artistici ed espressioni culturali del XX secolo, nel convincimento che ciò possa condurre verso approfondimenti operativi. Non si propone di imitare i bambini, ma di percorrere ed esplorare piste da loro intercettate, le quali per tante ragioni, non escluse le convenzioni del realismo visivo sono state abbandonate. Questo saggio è rivolto non solo agli artisti e ai teorici della forma e della figurazione, ma anche a coloro che non hanno particolare talento artistico né pensano mai di seguire un'attività del genere, a "l'homme du commun" direbbe Dubuffet, a coloro che hanno perso l'abitudine di tener in mano una matita, ritenuta inutile per una presunta incapacità ad usarla, infine agli educatori, a quanti pensano che il disegno non sia, come nello sport agonistico, il luogo dove si formano e si esercitano solo i talenti artistici, ma dove si forma il pensiero visivo.
EUR 19.00
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Tessere la speranza. Le preziose vesti dalle Madonne Addolarate del Lazio a Santa Maria de la Esparanza Macarena di Siviglia. Ediz. a colori
L'esposizione e incentrata su un aspetto molto peculiare del culto della Madonna: la vestizione dei simulacri della Vergine, densa di significati simbolici, di ritualità e di segretezza. Si tratta di una manifestazione del sacro, diffusa in tutto il mondo cattolico fin dalle origini del Cristianesimo e che riguarda insieme la storia dell'arte, della devozione e del costume. L'edizione della mostra "Tessere la speranza" ideata per l'allestìmento di Sora è dedicata soprattutto al culto della Madonna Addolorata, diffuso dalla Spagna in tutto il mondo cattolico. In esposizione si potranno ammirare le Madonne Addolorate di Alvito, di Boville e di Falvaterra con i loro sontuosi abiti, ricamati con filati preziosi, ma anche altri Simulacri oggetto di particolare devozione territoriale, come la Madonna di Portosalvo (Chiesa "degli Scalzi", Gaeta) e le Madonne "bianca" e "bruna" di Canneto (comune di Settefrati). Quale importante riferimento per le Madonne Addolorate del Lazio, per la prima volta sarà esposto in Italia uno straordinario "oggetto di devozione" proveniente dalla Basilica di Santa Maria della Speranza di Siviglia: l'abito viola e il monumentale mantello verde della Vergine.
EUR 19.00
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Volti di Palmira ad Aquileia-Portraits of Palmyra in Aquilea. Catalogo della mostra (Aquileia, 1 luglio 2017-3 ottobre 2017). Ediz. bilingue
La mostra raccoglie sedici pezzi originari della città siriana di Palmira, alcuni dei quali riuniti per la prima volta dopo la loro dispersione nelle collezioni occidentali, e otto da Aquileia che vogliono dimostrare, pur nella distanza geografica e stilistico-formale, il medesimo sostrato culturale che accomuna le due città, mediante l'utilizzo di modelli autorappresentativi e formule iconografiche affini. In un'epoca di guerra civile in Siria e di furia iconoclasta perpetrata da alcuni gruppi nei confronti di reperti archeologici vestigia del passato, la mostra si caratterizza per il suo valore simbolico e ideale al fine di sensibilizzare sul tema dell'archeologia ferita.
EUR 22.80
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Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo scarabeo dorato. Ediz. a colori
La mostra Egizi Etruschi nasce dall'opportunità di accostare produzioni e ideologie che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo di due tra le più grandi civiltà del Mediterraneo, un mare che nell'antichità ha sempre favorito gli scambi e l'incontro di culture. In un periodo, come quello attuale, in cui il Mediterraneo è lo scenario di guerre, di tragedie, di "rifiuto del diverso", la cultura può forse riaprire un dialogo importante, purtroppo interrotto tra coloro che sulle rive del Mediterraneo vivono, seguendo il filo rosso della memoria: dialogo che è stato fonte di progresso, di solidarietà e di pace. La mostra Egizi Etruschi è anche un'importante occasione per presentare al pubblico, per la prima volta, e mettere a confronto con i reperti egizi trovati a Vulci, in un "dialogo mediterraneo", alcuni preziosi oggetti egizi provenienti dalla collezione di Eugene Berman e dalla Sezione Egizia del Museo Archeologico di Firenze.
EUR 24.70
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De qua e de là dar fiume...
Da quando Roma è Roma, i miti, le leggende, la storia hanno sempre avuto animali per comprimari. Prima gli uccelli, decisivi nella disputa fra Remo e Romolo, poi fu la mitica lupa nutrice, fino allo svettare delle aquile sulle insegne dei legionari. Come tacere infine sulle oche del Campidoglio?
EUR 14.25
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Metodologie per la ricerca storica
"Comincio subito col dire che il testo in questione è davvero utile per tutti. Il tema della storia e della sua ricerca ci riguarda da vicino e nessuno studioso può ignorarlo. La storia costituisce quell'immenso e inestinguibile serbatoio al quale le diverse discipline non possono fare a meno di abbeverarsi. Proprio perché 'immenso e inesauribile' quel serbatoio non può essere avvicinato con superficialità e senza preparazione, ma necessita di una precisa metodologia. A questa esigenza cerca, con successo, di rispondere il lavoro di Anna Baldazzi che si divide in due parti. La prima, 'Fondamenti di metodologia storica', si occupa proprio della ricchissima e inesauribile bibliografia che, soprattutto nel XX secolo, ha occupato le più grandi menti anche di settori non propriamente legati agli studi storici. La seconda parte del volume, 'La metodologia degli storici', affronta tematiche non meno importanti che dimostrano come ogni seria metodologia storica non possa prescindere da un'adeguata preparazione filosofica dati gli strettissimi legami che intercorrono tra la storiografia e i diversi ambiti del sapere. Seguono i capitoli finali, che attraverso l'analisi del sapere e della ricerca, ci avviano alla creazione della conoscenza storica." (Dall'introduzione di Rocco Pezzimenti)
EUR 28.50
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I cantieri del POIN MiBACT. Vol. 2
Il volume offre una panoramica di quanto programmato ed ammesso a finanziamento con il Programma operativo interregionale (POIn) "Attrattori culturali, naturali e turismo" 2007- 2013 e con il Piano di azione coesione (PAC) "Valorizzazione delle aree di attrazione culturale". Il principale obiettivo del POIn è stata la valorizzazione degli attrattori culturali e naturalistici delle Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) con l'intento di rinnovare la competitività dei territori e innescare un meccanismo virtuoso utile alla rinascita del Mezzogiorno. Il presente contributo intende offrire una puntuale informazione sulle finalità perseguite con il POIn e con il PAC, che hanno visto il MiBACT-segretariato generale coinvolto anche in qualità di organismo intermedio, a seguito di delega conferita dall'autorità di gestione. La sfida che ci si è posta era quella di riprogrammare in modo efficiente ed efficacia il programma interregionale, che presentava significativi ritardi e criticità. L'impegno assunto non era affatto semplice, i soggetti attivi erano molteplici e le aspettative notevoli, sia in termini di risultati intermedi che di risultati finali. Si può dire che la sfida è stata vinta facendo leva su tre fattori principali: una governance forte e determinata, un partenariato con le regioni leale e collaborativo, una strategia di integrazione con il Piano di azione coesione (PAC). A seguito della fase oggettivamente faticosa di riprogrammazione del POIn, compiuta con l'obiettivo di migliorare l'efficacia e l'efficienza del Programma e recuperare i ritardi accumulati, si è avuta l'adesione al PAC, in cui è confluito un nutrito gruppo di interventi semplificando, uniformandola, la stessa governance del programma al fine di pervenire ad una azione tempestiva nella risoluzione di ogni eventuale criticità che si sarebbe potuta presentare agendo sull'uno o sull'altro programma. È possibile pertanto cogliere la strategia attuata tramite un'azione sinergica tra il POIn e...
Criminalità nuova in una società in trasformazione
L'indagine storica, che riporta alle origini dell'associazione criminale detta 'ndrangheta, suscitò a suo tempo particolare interesse e conserva a tutt'oggi aspetti di assoluta novità, inserendosi a buon diritto nel dibattito nazionale sulla storia, la consistenza, la struttura e le dimensioni del fenomeno. Il saggio segue il percorso dell'infiltrazione mafiosa, fino a raggiungerne le origini, svelando i meccanismi organizzativi e gli intrecci di interesse che hanno consentito al fenomeno criminale di acquisire la presenza endemica, le dimensioni e il potere sociale che continua tuttora a esercitare. Il saggio che qui si ristampa è stato pubblicato nell'opera in nove volumi sulla "Storia della Calabria", con il titolo "Criminalità nuova in una società in trasformazione".
EUR 11.40
Knowledge collaboration design. Theory techniques and applications for collaboration in architecture
Oriente e Occidente. Dialoghi di civiltà a Firenze. Ediz. italiana, inglese e araba
Questo volume raccoglie gli interventi e alcune immagini dell'incontro tra uomini di cultura e di fede dell'oriente e dell'occidente che si è svolto a Firenze nel giugno del 2015. Due mondi a confronto: l'occidente europeo e il mondo orientale arabo-islamico. Si parlano. C'è oggi una grande novità, con cui oriente e occidente devono fare i conti: l'affermazione del mondo globale, che ha messo in discussione le identità, nazionali, religiose, di civiltà. Siamo entrati - da alcuni anni - in un radicale processo di cambiamento, che tutto rimette in discussione, travalica i confini, ridiscute identità tradizionali acquisite. Introduzione di Vittorio Ianari,
EUR 28.50
Gli affreschi delle Palazze. Una storia tra Umbria e America-The Palazze frescoes. A tale between Umbria and America. Ediz. a colori. Con DVD-ROM
Gli affreschi del monastero delle Clarisse di S. Maria inter Angelos presso Spoleto, detto Le Palazze, staccati dalle pareti e ora conservati in vari musei, la maggior parte dei quali sulla costa orientale degli Stati Uniti d'America, hanno attirato l'attenzione di molti importanti studiosi. Sulla "splendida serie dugentesca delle Palazze" - come la chiama Roberto Longhi - mancava però fino ad ora uno studio complessivo, cioè una lettura integrale del ciclo di pitture e un'analisi del contesto entro il quale esso fu ideato. Verso questi obiettivi si è orientato il progetto di ricerca internazionale e multidisciplinare di cui oggi, dopo quattro anni di lavoro, possiamo vedere i risultati: la ricostruzione virtuale della chiesa e del coro delle monache con gli affreschi di nuovo riuniti e sistemati sulle pareti, realizzata con sofisticate tecnologie digitali ed esplorabile nel DVD qui allegato, e i saggi degli autori italiani e americani di questo libro. Prefazione di Bruno Toscano.
EUR 32.30
Plautilla Bricci. Pictura et Architectura Celebris. L'architettrice del barocco romano
Tra l'età della Controriforma e il Barocco si compie un lento cambiamento culturale che investe il ruolo della donna nella società. Nel corso di questa trasformazione affiora la figura di un'artista di cruciale importanza per la storia delle donne e per la storia dell'arte: Plautina Bricci. "Architectura et pictura Celebris", la Bricci nacque a Roma nell'agosto del 1616: fu pittrice e architettrice, ricoprendo in questa professione il primato storico per una donna. Chi era Plautina? Quale fu l'ambiente culturale e sociale nel quale si formò e fu capace di istruirsi? Come spiegare la sua firma su importanti opere d'architettura e dipinti del XVII secolo romano? Come trovò spazio nella difficile società del tempo dominata e gestita dal potere maschile? Questi sono solo alcuni dei quesiti ai quali si è cercato di dare una risposta in questo libro, prima ancora di aver affrontato l'analisi critica della sua rilevante e molteplice attività, che ha costituto, nel '600, un unicuum culturale, sociale e artistico. Plautina non fu soltanto "architettrice celeberrima" ma anche una "molto famosa pittrice": la sua vita e la sua carriera possono essere prese ad esempio per iniziare a riscrivere e rivedere alcune prospettive sulle donne artiste del XVII secolo. Dopo circa dieci anni di costante ricerca in archivi pubblici e privati, è stato finalmente possibile ricostruire la vita e le opere di questa eccezionale artista, che ha il merito - e forse la forza - di scardinare gli stereotipi che ancora sopravvivono nei confronti delle donne artiste.
EUR 22.80
Il Casanova di Fellini ieri e oggi 1976-2016
"Il Casanova di Fellini ieri e oggi 1976-2016", con molti documenti anche di Fellini - lettere, disegni, foto, testi da archivi e collezioni private - celebra quarant'anni dell'opera dove il regista affronta le sue ombre più profonde. Il film, ispirato ai "Mémoires" dello scrittore veneto, non è una ricostruzione del Settecento alla Kubrick, che lo stesso anno gira "Barry Lindon". Ma Fellini dipinge comunque un mirabile quadro della disfatta dell'illuminismo alla vigilia della rivoluzione. Simenon lo definì «il più bell'affresco della storia del cinema» e «una vera e propria psicanalisi dell'umanità». È «un tuffo vertiginoso nelle profondità umane». La figura di Casanova vi incarna sia il rischio dell'artista, sia il rovescio della medaglia dei pregi dell'italiano proiettati nell'attualità. «Il ritratto psicologico dell'artista», che recita sempre una parte in preda alla vertigine del vuoto, si fonde con la mediocrità elevata a eccellenza e con la compulsione sessuale del seduttore per antonomasia, perfino del vitellone attaccato a un piacere adolescenziale: un edonismo poi, di civiltà dei consumi. Allo specchio del personaggio, Fellini vede l'archetipo di se stesso e dell'italiano tipico. Ha paura del Pinocchio che non diventa mai uomo, del «baco da seta che si agita... freneticamente nel suo bozzolo, non diviene mai farfalla». Teme la categoria rozza del fascista come essere collettivo soddisfatto di sé, che ha sperimentato nell'adolescenza. Ne conosce il pericolo sul piano spirituale, artistico, sociale: «l'approssimazione, l'indifferenziato, i luoghi comuni, il convenzionale, la facciata». Casanova diventa un mito perché «è proprio il vuoto, un universalismo senza senso: la poesia, la donna, l'animo femminile, la scienza, le arti... una totale mancanza di individualità». L'angoscia dello specchio profetizza perfino l'incomprensione che riguarderà la sua arte. Ma Fellini vince. L'ultimo grado di abiezione del vecchio Casanova deriso, con il sogno sul ghiaccio, attinge la...
Il patrimonio ritrovato a Cerveteri. I predatori dell'arte e le storie del recupero. Ediz. illustrata
La mostra "Il patrimonio ritrovato. I predatori dell'arte e le storie del recupero" allestita negli spazi di Casa Grifoni, nel cuore della cittadina di Gerveteri, è alla sua terza edizione dopo la prima esposizione al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia nel 2012 e la seconda al Museo Archeologico Nazionale di Vulci nel 2013. La scelta di Gerveteri, quale rinnovata sede dell'esposizione, ha un significato molto preciso, se si considera l'entità degli scavi clandestini che in passato hanno interessato le necropoli e i santuari di questa città etrusca. Il tema dell'esposizione riguarda il patrimonio archeologico disperso, a causa degli scavi di frodo, perpetrati fin dagli anni Sessanta del secolo scorso sul territorio italiano e recuperato a seguito di una difficile attività di investigazione internazionale che ha portato, nel 1995, alla confisca di oltre 3000 reperti archeologici nascosti nel porto franco di Ginevra, in Svizzera, grazie alla sinergia tra l'allora Ministero per i Beni e le attività Culturali, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la Procura della Repubblica di Roma e l'Avvocatura Generale dello Stato.
EUR 20.90
War & art. WWI - USA in Italy. Destruction and protection of Italian cultural heritage during world war I. Catalogo della mostra (Washington DC, ottobre 2017-ottobre 2018). Ediz. italiana e inglese
"War and art: USA in Italy" è la seconda tappa di un progetto di ricerca iniziato con "War & art: the preservation of Italian treasures". Questo secondo volume sottolinea l'importanza dell'ingresso degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale da diverse prospettive. La mostra fotografica, esposta al Pentagono, comprende immagini dal Museo del Risorgimento, dal Museo della Battaglia Vittorio Veneto, dal Museo Hemingway e della Grande Guerra, dagli archivi dei Foggiani e del U.S. 332nd Infantry Regiment WWI Centennial Committee, ed è stata coordinata dall'ambasciata d'Italia a Washington. L'uso di fotografie per sottolineare il rapporto tra guerra e opere d'arte è stato strumento di propaganda nazionale, ma ci ha anche permesso di avere una documentazione dettagliata di ciò che veniva fatto a protezione delle stesse opere. I monumenti? Protetti e avvolti con sacchi di sabbia o alghe. I dipinti? Imballati e inviati in luoghi più sicuri. Gli affreschi? Protetti con materassi. L'Italia è riuscita a proteggere la maggior parte dei suoi tesori artistici - e quindi la propria identità - da uno spietato annullamento. All'epoca i fotografi e i pittori-soldati erano estremamente importanti nel mondo figurativo: attraverso le loro opere - disegni, schizzi e dipinti e, in questo caso, fotografie - hanno catturato gli orrori della guerra e li hanno saputo trasformare in qualcosa di unico: arte.
EUR 23.75