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Dialoghi tra arte e architettura negli anni della ricostruzione 1945-1955
Dialoghi tra arte e architettura negli anni della ricostruzione 1945-1955 traccia un inedito percorso che si snoda tra le pieghe della complessa questione della sintesi delle arti, vista attraverso le voci e le opere di grandi interpreti (Le Corbusier, Léger, Fontana, Munari, Dorfles, Severini, Prampolini, Mirko), di giovani emergenti che a loro guardavano (da Consagra a Dorazio, Perilli ecc.), dei gruppi che con diverse modalità su quel tema si sono confrontati (Groupe Espace, MAC, Art Club) nonché le opinioni di autorevoli figure di architetti, come Bruno Zevi e di critici, come Giulio Carlo Argan. Milano e Roma sono i due centri dove si rintracciano le più interessanti occasioni di dialogo tra arte e architettura, da eventi effimeri, come le Triennali, ad esiti concreti, come i grandi cantieri e alcune palazzine.\r\nLe declinazioni di questo articolato nodo della storia sul crinale tra le due discipline sono esaminate sullo sfondo degli anni difficili, ma al tempo stesso entusiasmanti e vitali, del primo decennio del dopoguerra, senza trascurare limiti e aporie emersi dalla concretezza del fare.
EUR 22.80
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Gemello maschio. Abitudini, debolezze, divertimenti
Gioventù e non solo. In questo libro due gemelli, un maschio e una femmina, raccontano la loro evoluzione di genere attraverso la storia della vita, di ciò che incontrano e gira loro intorno. Intrecci di quotidianità ed eccezionalità che compongono il tessuto di due esistenze comuni aperte alle diverse esperienze che si presentano. Un confronto tra la mascolinità di lui e la femminilità di lei. Un confronto tra genitori e figli. Vizi, speranze, ripensamenti sorreggono lo scorrere degli anni in un crescendo di considerazioni sublimate dalla descrizione delle persone e dei luoghi che arricchiscono la narrazione. Una favola vera degli ultimi decenni del '900. Un periodo che coinvolge con il ricordo l'evoluzione della società, e per chi non l'ha vissuto diventa un'esperienza. La conclusione potrebbe aprire un dibattito sul futuro. Presentazione di Francesco Lioce. Introduzione di Federica Paoli.
EUR 17.10
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Architettura per la città. Pescara ed il museo d'arte moderna «Vittoria Colonna»
Il Museo d'arte moderna "Vittoria Colonna" si inserisce in un quadro storico, come quello della Pescara degli anni Cinquanta, fortemente connotato in molti suoi elementi base (anche se non certo privo di contraddizioni); al tempo stesso, è frutto della collaborazione di due figure professionali, come quelle di Eugenio Montuori e di Giustino Cantamaglia, tutt'altro che omogenee per formazione culturale, percorso personale, ambito d'attività, L'adesione al contesto pescarese non si presta, nel caso specifico, ad una facile lettura, dal momento che, a prima vista, nulla della tradizione architettonica locale, delle più radicate linee compositive e persino dei materiali regionali traspare dall'opera realizzata. Se non sono isolabili precise convergenze stilistiche, il contatto con il "genius loci" non è assente, ma viene sviluppato su un piano essenzialmente concettuale: quello connesso all'immagine della città in quegli anni o, meglio, a ciò che la comunità pescarese ambiva mostrare di se stessa e delle proprie prospettive a livello nazionale nel fervido clima del dopoguerra. In altri termini, più che il passato anche prossimo della città, l'edificio vuole evocare soprattutto il suo presente: esprimere cioè, condensandolo nelle sue linee architettoniche, lo slancio vitale della città che rinasce: l'"hic et nunc" della Pescara dei primi anni Cinquanta. In questo senso, pochi edifici più del Museo d'arte moderna appartengono ad un contesto ed ad un tempo. Presentazioni di Giovanni di Lacovo e Paolo Fusero.
EUR 26.60
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Roma disegni di un curioso. Immagini e pietre segrete. Ediz. illustrata
Accanto alla "grande bellezza" di Roma, celebrata e frequentata, forse anche troppo, da orde di turisti affamati di immagini, dalla fama conclamata, esiste una "piccola bellezza" della città, meno appariscente, segreta o non a portata di uno sguardo disattento. Nel centro storico e nelle periferie, una serie di episodi particolari, belli o divertenti, si può individuare solo vagabondando con gli occhi per aria e desiderio di scoperta. Sono qui raccolti disegni eseguiti per strada alla caccia di curiosità romane. Sono una piccola parte di una maniaca raccolta grafica, frutto di dieci anni di passeggiate romane. Intendono invitare, chi ancora ne avesse voglia e tempo, a pellegrinaggi pedonali, alla ricerca di piccole storie urbane perdute o nascoste.
EUR 14.25
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Simeone II di Bulgaria. Un destino singolare. Dopo 50 anni di esilio l'unico re divenuto primo ministro
Agosto 1943. L'Europa si sta lacerando. Morto suo padre Boris III in circostanze misteriose, il giovane Simeone, a 6 anni, diventa re dei Bulgari. Il tragico destino di un paese e di un popolo s'incarnerà in questo Re-bambino in un percorso al di fuori del comune. Dopo che una parte della sua famiglia è fucilata dai comunisti, lui deve partire. Saranno i tempi dell'esilio: nel settembre 1946 il re lascia Sofia per Istanbul. Poi vengono l'Egitto, Alessandria e le sue meraviglie, la Spagna, infine, dove la famiglia reale bulgara arriva per ricominciare a vivere. Miracolo della storia, Simeone, che non ha mai perso la speranza, può rientrare nel suo paese 50 anni dopo averlo lasciato. E il ritorno trionfale a Sofia nel maggio 1996, seguito da un impegno politico e dalla vittoria del suo movimento alle elezioni legislative del 2001. Colpo di scena incredibile: il re decaduto diventa primo ministro. Simeone di Bulgaria - di cui la regina Elisabetta, Hussein di Giordania, Hassan del Marocco, Franco, lo Shah d'Iran, Juan Carlos e molti altri hanno incrociato il cammino - ha attraversato il secolo e ha fatto la storia. Con Sébastien de Courtois.
EUR 22.80
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Paolo Bielli. Ring in arte (1982-2017). Ediz. a colori
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Impresa cultura. Gestione, innovazione, sostenibilità. 13° rapporto annuale Federculture 2017
Il Rapporto Annuale di Federculture è il principale appuntamento per valutare lo stato dell'arte, per capire le tendenze, per ragionare sulle strategie future della cultura in Italia. Lo stato dell'arte ci dice che abbiamo alle spalle il periodo più difficile, quello della lunga crisi che ha attraversato il nostro Paese, che ha costretto sulla difensiva tutto il mondo della cultura e delle imprese culturali, di fronte a chi sosteneva che la cultura era un lusso che l'Italia non poteva permettersi. I dati e le analisi contenute nel volume confermano che si è consolidata una tendenza che vuole essere rafforzata. Il momento positivo è però quello che deve consentire di riflettere sui nodi strutturali del nostro sistema culturale e di intervenire con una impostazione strategica che, usciti dalla congiuntura negativa e dall'emergenza, dia all'Italia un 'pezzo di Paese' su cui contare. Infatti, è sempre più evidente che, se da un lato, la cultura è un asset importante per l'economia italiana, dall'altro è anche un motore dei processi di integrazione; il presidio culturale, la forza della bellezza, possono essere un fattore determinante per la qualità della nostra società, delle nostre città, del nostro Paese. Il 13° Rapporto Federculture contribuisce a queste analisi concentrando l'attenzione proprio su questi temi: impresa culturale e comunità, impresa culturale e prodotto culturale, partecipazione e consumo culturale, impresa culturale e comunicazione, sviluppo locale e cultura, fino alle questioni chiave della progettazione integrata e dell'economia dei territori.
EUR 22.80
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Giuseppe Barilaro. La memoria del rosso. Catalogo della mostra (Roma, 4-17 novembre 2017). Ediz. a colori
"Una pittura dove la materia si apre, si amplifica e si lacera, una tessitura cromatica che unisce eleganza e violenza, un impeto costruttivo dove la memoria delle immagini viene sommersa da un impetuoso flusso di colore: l'opera di Giuseppe Barilaro sintetizza esperienze e suggestioni differenti, tra astrazione, frammenti icnonici e gestualità per dare vita a un efficace metodo costruttivo."
EUR 14.25
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Elvio Chiricozzi. Carichi di chiaro in notte acre. Catalogo della mostra (Roma, 21 novembre 2017-20 gennaio 2018). Ediz. italiana e inglese
Elvio Chiricozzi è un artista meticoloso che ha stretto un patto con il empo, nei suoi lavori esso scorre fuori da binari consueti. Non c'è un limite definito per pensare, progettare, mettere mani e concludere un progetto. La sua ricerca ogni volta trova tempi diversi, nuovi. E di rimando, non c'è un tempo preciso per entrare nelle sue opere. Chi si avvicina a un suo lavoro è consapevole di questo, è necessario non aver fretta ed è consigliato non consultare l'orologio. Negli ultimi anni l'artista si è dedicato a progetti imponenti, che prevedevano una preparazione senza limiti. L'indagine sulla figura umana, quella sui volatili, sono ricordate per l'immensa massa di lavorazione necessaria alla loro ultimazione, anche se poi i suoi lavori sembrano non dover finire mai.
EUR 19.00
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Luce. L'immaginario italiano a Napoli. Catalogo della mostra (Roma, 1 dicembre 2017-11 marzo 2018). Ediz. illustrata
"L'Istituto Luce, com'è ben noto, fu una potente macchina del consenso per il regime fascista. Mussolini comprese bene, sin da principio, che la sua permanenza al potere era strettamente legata alla persistenza nell'immaginario degli italiani del grande racconto del fascismo, coi suoi abbacinanti simboli di potenza e di vittoria chiamati a rimuovere le dolorose contraddizioni del reale nel grande slancio progressivo di una Storia intessuta col mito. Un mito di cui il Duce era naturalmente protagonista unico e semidivino: dal «piccone risanatore», imbracciato senza indugio per far spazio alla nuova edilizia, fino alla trebbiatura del grano a torso nudo sui suoli dell'«agro redento», sono celebri alcune fra le più tipiche sequenze dei cinegiornali del Ventennio, con quella narrazione enfatica e senza cedimenti che fondò l'epica del regime. Oggi quella retorica sopra le righe, così immediata nei suoi scopi e così priva di domande e di autoironia, ci appare fin troppo scoperta, finanche ingenua; eppure il cinegiornale dell'Istituto Luce fu uno strumento di straordinaria persuasione per un popolo largamente analfabeta e del tutto indifeso rispetto alla potenza inedita dell'informazione cinematografica. Per trent'anni, fino all'arrivo in Italia della televisione, il cinegiornale Luce e la Settimana Incom mostrarono agli italiani la sola possibile verità dei fatti, nell'evidenza "oggettiva" dell'occhio di una telecamera. Porgo dunque il nostro benvenuto a questa interessantissima mostra dell'Istituto Luce, che ospitiamo nel convento di San Domenico Maggiore. Sin dal titolo il progetto ricorda la costruzione dell'«immaginario italiano» di cui fu abbondantemente responsabile la produzione cinematografica dell'Istituto: non soltanto, beninteso, con l'irrobustimento di un sentimento fascista e del suo corollario di credenze; ma più ampiamente con la fondazione di un nuovo alfabeto di valori e di identità, di estetiche e di desideri. Dall'esaltazione della vita rurale alla definizione dei ruoli sociali dell'uomo e...
Il caso Pirandello. Catalogo della mostra (Roma, 23 novembre 2017-14 gennaio 2018). Ediz. a colori
"Il caso Pirandello" celebra a Roma i 150 dalla nascita di uno degli autori italiani più conosciuti al mondo, che ha profondamente influenzato la cultura del Novecento, proponendosi ancora oggi in tutta la sua attualità. La mostra - che si sviluppa fra due poli espositivi, il Teatro di Villa Torlonia e la vicina Casa Museo di Pirandello - propone all'attenzione del pubblico un insolito percorso biografico, artistico e personale, con immagini spesso inedite, oggetti e momenti di vita quotidiana che, insieme alle opere dell'artista e alla sua voce, abitano nei suoi luoghi e ce lo raccontano. Si possono così ascoltare le parole di Pirandello in una delle poche registrazioni rimaste, o vederlo in alcuni filmati rarissimi, come quello della premiazione del Nobel a Stoccolma nel 1934. Si possono scoprire faccende di famiglia e passioni private e intanto seguire la sua attività di scrittore, attraverso preziosi documenti autografi, e quella di autore teatrale, soffermandoci sulla stagione della Compagnia dei Giovani, di cui si espongono i costumi di scena. Tra le particolarità della mostra, ecco Luigi Pirandello pittore, con una decina di suoi dipinti originali e altre opere grafiche, fra il Teatro di Villa Torlonia e la Casa Museo. Qui si incontrano l'artista e l'uomo, attraverso lettere, manoscritti, la biblioteca privata, il diploma del Nobel, gli abiti e gli arredi. Fino all'avvolgente installazione virtuale, creata per l'occasione, che animerà lo studio di Pirandello: spazio suggestivo, popolato ancora dai suoi personaggi.
EUR 14.25
Giancarlo De Carlo. Gli editoriali di spazio e società
Le pagine di questo libro raccontano una "storia" o una riflessione divisa in parti che, nella sua struttura, cerca di far comprendere l'importanza e l'attualità dell'architettura sociale, ovvero il riesame della contraddittoria questione riguardo allo stretto legame tra lo spazio, inteso come architettura, e la società, composta dagli individui che la abitano. Sono state indagate le ragioni e l'attualità del pensiero di Giancarlo De Carlo, il suo impegno civile e la sua responsabilità etica, in particolare attraverso un'attenta rilettura degli editoriali - raccolti e ripubblicati - della rivista da lui diretta: «Spazio e Società». Si tratta di una ricognizione mirata, una narrazione ricomposta che svela la trama di relazioni tra la rivista e il contesto storico degli avvenimenti. L'oggetto della discussione non è tanto la partecipazione - pur essendo questa una parola chiave - quanto il ruolo dell'architettura all'interno dell'habitat. In questi editoriali, infatti, De Carlo propone un modo diverso di pervenire all'architettura, le cui filiazioni consentono, ancora oggi, punti di vista differenti e disegnano nuove forme di spazio sociale. La ricchezza e fecondità dell'impostazione, che emerge nella redazione di «Spazio e Società», mette a disposizione del pubblico la dinamica in atto di una visione critica che riflette, nel farsi stesso dei contenuti e delle posizioni esposte, una capacità di dibattito che aiuta la crescita del lettore, invitato a paragonare e a riflettere su punti di vista differenti. Non sono tanto importanti le risposte da raggiungere nella fretta delle occasioni, quanto l'esibizione del metodo della riflessione, l'individuazione di tracciati da perlustrare, l'apertura alle avventure del pensiero.
EUR 23.75
Il tesoro di antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento. Catalogo della mostra (Roma, 7 dicembre 2017-22 aprile 2018)
«Vivo come un artista e come tale sono accolto nei luoghi dove ai nella Roma del Settecento giovani è permesso di studiare, come nel Campidoglio. Qui è il Tesoro delle Antichità di Roma e qui ci si può trattenere in tutta libertà dalla mattina alla sera».\r\nÈ il 7 dicembre del 1755 ed è con queste parole che Johann Joachim Winckelmann (1717-1768) descrive a un amico la sua prima visita al Museo Capitolino. Negli anni in cui Winckelmann rivoluziona il modo di studiare le testimonianze del mondo antico, il modello di museo pubblico rappresentato dal Museo Capitolino si diffonde in tutta Europa, segnando la nascita di nuove modalità di fruizione dei beni culturali: un «Tesoro di Antichità» non più concepito come proprietà esclusiva di pochi, ma come luogo destinato all'avanzamento culturale della società.
EUR 33.25
Da Roma verso il mare. Storie percorsi immagini della città moderna e contemporanea
Eurosky, Decima, Corviale, la via del Mare. Totò e Ninetto Davoli di spalle sulla collina del Trullo dalla quale si vede l'Eur in “Uccellacci e Uccellini”. Il Grande Raccordo Anulare, ormai diventato “Sacro”. Nanni Moretti sulla sua Vespa mentre visita Spinaceto e Casalpalocco. La chiesa di San Pio da Pietrelcina di Alessandro Anselmi. Federico Fellini che gira “Le notti di Cabiria” con Giulietta Masina ad Acilia. Le chiese di Petreschi e Riva all'Infernetto. La via Imperiale, poi Cristoforo Colombo, la macchia verde della tenuta di Castelporziano. La spiaggia di Castelporziano, la folla intorno al palco per il Festival dei Poeti durante l'Estate Romana di Renato Nicolini, con Allen Ginsberg che cerca di contenere i momenti di anarchia intonando un Om. Ostia Antica e “La decima vittima” di Elio Petri. La foce del Tevere fra tratti di vegetazione ripariale, imbarcazioni attraccate in terza fila, ville abusive, yachting club, capannoni dismessi, rifiuti e barche affondate, nascoste nelle anse del fiume. L'idroscalo Carlo del Prete e l'assassinio di Pier Paolo Pasolini. Gli scariolanti ravennati e il tracciato regolare dei canali di bonifica, Vittorio Emanuele III che inaugura col primo colpo di piccone i lavori per il porto di Ostia Nuova. Le palazzine di Adalberto Libera a Ostia, l'ufficio Postale di Angiolo Mazzoni, le colonie estive, la “Domenica d'agosto” di Luciano Emmer. Le bufale lungo lo stagno di Maccarese nel territorio paludoso prima della bonifica. Il trampolino dello stabilimento Kursaal di Pier Luigi Nervi con Tony Renis che insegna passi di danza alle bagnanti in bikini.
EUR 26.60
Lavoro insicuro. Riflessi negli sguardi delle donne
Passa anche attraverso la poesia la cultura della prevenzione degli incidenti sul lavoro che ANMIL porta avanti da 75 anni con i suoi quasi 400.000 iscritti. Infortuni zero, vittime zero: sono questi gli obiettivi primari che l'"Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro" intende raggiungere attraverso molteplici iniziative, tutte diverse tra loro perché diverse sono le sensibilità di ogni persona. Rientra in questo quadro il 2° Concorso nazionale di Poesia, voluto dal "Gruppo Donne ANMIL per le Politiche Femminili" per creare nuove consapevolezze e muovere intime emozioni sul tema. Nessuno può infatti riuscire, meglio di chi ha subito un incidente sul lavoro, ad essere protagonista e, al tempo stesso, veicolo di un messaggio culturale che vuol far crescere la sensibilità di tutti. Sono ottantadue le storie da scoprire ed amare, raccolte in questo volume, che affidano ai versi e alle immagini il compito di toccare le coscienze. Tante tragedie, che si potevano evitare, affiorano dalle pagine dominate da una nota comune: indietro non è possibile tornare. Da qui la spinta a fare delle esperienze di alcuni un patrimonio di tutti. Su questa strada ANMIL intende continuare a camminare per consentire di superare il dolore e di guardare avanti con rinnovata fiducia. Prefazione di Franco Bettoni.
EUR 15.20
Un fondale per l'acqua vergine. Il modello della Fontana di Trevi. Storia e restauro. Ediz. a colori
"In questo volume, presentiamo il restauro di un'opera straordinaria, il 'Modello ligneo della Fontana di Trevi' del Museo di Roma a Palazzo Braschi. L'intervento sul 'Modello' si inserisce nello stretto rapporto di collaborazione che da ben quindici anni la Fondazione Paola Droghetti ha con l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro. Una collaborazione profondamente legata alla Scuola di Alta Formazione dell'Istituto e realizzata, in questo caso, attraverso l'assegnazione di quattro borse di studio per l'a.a. 2015/16 per giovani laureati/laureandi. Ma si inserisce anche nel proficuo rapporto di collaborazione che la nostra Fondazione ha, da ben undici anni, con la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali. La straordinarietà dell'opera, le sue dimensioni, il suo valore storico-artistico e l'onerosità dei lavori di restauro, hanno fatto sì che nascesse una nuova e importante collaborazione tra la Fondazione Paola Droghetti e l'Associazione Amici dei Musei di Roma con la quale abbiamo condiviso non solo l'impegno economico dei lavori ma anche il forte interesse per la conservazione di un'opera cosí particolare che consentirà a tutti i cittadini di poterne godere pienamente e a lungo nella sua nuova collocazione nel Museo di Roma. Si realizza così al meglio uno degli scopi prevalenti della Fondazione: ridare luce e voce alle opere del nostro patrimonio artistico attraverso una sempre auspicata sinergia tra pubblico e privato e dando a giovani e bravi restauratori laureati presso l'ISCR un forte incoraggiamento a entrare nel mondo del lavoro compiendo, grazie alle borse di studio, un primo importante impegno lavorativo." (Vincenzo Ruggieri). Presentazione di Claudio Parisi Presicce.
EUR 19.00
La chiesa di Castel San Pietro in Canton Ticino. Studi, restauri, conservazione. Ediz. a colori
Questo complesso (ed eccezionale) apparato decorativo presente nella chiesa parrocchiale di Castel San Pietro ha purtroppo risentito del passare del tempo. Infiltrazioni d'acqua dalla copertura, presenza di umidità nelle murature, efflorescenze saline, dilatazioni termiche, ossidazione degli elementi metallici e tensioni differenziali tra i diversi strati, sono state alcune delle cause delle problematiche di degrado più o meno gravi che oggi - come già in passato - hanno reso necessario trovare un rimedio e una soluzione per poter tramandare queste opere alle generazioni future. Questo volume racconta il percorso conoscitivo preliminare al progetto di conservazione, che si è articolato lungo un arco temporale di cinque anni (per certi aspetti ancora in corso). Descrive le scelte di progetto per la conservazione dei manufatti in stucco e il cantiere pilota dove queste operazioni sono state testate prima di essere estese a tutta la chiesa. Le diverse problematiche presenti sono state affrontate secondo un approccio multi/transdisciplinare in cui numerose competenze si sono intrecciate (architetti, storici, storici dell'arte, ingegneri, chimici, petrografi, geometri, restauratori) nella consapevolezza che tutti gli interventi eseguiti nella chiesa in periodi diversi - compresi quelli novecenteschi - siano una delle tante stratificazioni che nel tempo si sono sovrapposte e, quindi, siano portatrici di una pluralità di valori. Rimuoverle o demolirle sarebbe una perdita in termini di cultura e di sapere, nonché un'operazione irrispettosa di quel passato che definisce quel luogo per come è adesso. Si tratta di "storie" diverse e articolate fatte di tante domande e poche risposte i cui protagonisti sono artisti, maestranze, parroci, comunità. Poter leggere (o ri-leggere) queste storie senza che paragrafi importanti - magari a volte anche mal scritti ma comunque figli del loro tempo - vengano cancellati, permette di non appiattire l'edificio a un unico periodo mantenendo la complessità presente...
Squarci d'infinito
L'infinito, proiezione del pensare universale in fondo all'anima, incommensurabile principio che annienta il logos, che ingabbia la ragione in prigioni di profonde fragilità, l'infinito quale mistico e pur sempre irrazionale stupore che travolge l'essere nel silenzio tra la paura e l'incanto. E l'infinito dentro l'anima che abbraccia l'universo, nel soffio della vita che rinasce, nell'armonia degli astri e i moti delle stelle, nel rarissimo spettacolo di spazi liquidi cullati dalle onde e spazi siderali che annientano il pensiero. Il tutto e il nulla, l'immenso e l'infinitesimo, il mistico e l'umano, il cuore e la ragione, il pensiero che travalica confini respirando il cosmo... e squarci d'infinito in fondo agli occhi. Potenza del creato che rapisce i sensi trafiggendo il cuore, e in mezzo, lampi di emozioni e gocce limpidissime... di poesia... Così... il naufragare è dolce in questo mare...
EUR 11.40
Redditanza. Il reddito di cittadinanza raccontato dai giornali e percepito dai cittadini
Il reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle è un tema ormai entrato a pieno titolo nel dibattito pubblico e al centro della scena politica. Ma quanto ne sanno davvero i cittadini? E cosa ne pensano? A chi lo concederebbero e a quali condizioni? Come vorrebbero fosse il loro reddito di cittadinanza? La prima ricerca in Italia che, attraverso il confronto tra l'analisi di due anni e mezzo di articoli giornalistici sul tema e un sondaggio rivolto ai cittadini, studia le "relazioni pericolose" tra il giornalismo, la politica e la formazione dell'opinione pubblica.
EUR 14.25
SIXXI. Storia dell'ingegneria strutturale in Italia. Vol. 4
La ricerca SIXXI (Twentieth Century Structural Engineering: the Italian contribution) ha lo scopo di ricostruire la storia dell'ingegneria strutturale in italia. una storia avvincente, a tratti gloriosa, e comunque singolare. una storia, inopinatamente, dimenticata. Nei volumi di questa serie si intende raccontare la vicenda, cosi come la veniamo man mano riscoprendo, le indagini restituiscono alcuni episodi della storia, recuperati con studi trasversali su territori largamente inesplorati. In appendice, un fotoromanzo a puntate (invenzione italiana) illustra in breve la sequenza complessiva degli eventi e delle opere principali e ripropone l'universo figurativo scomparso dell'ingegneria moderna.
EUR 23.75